Foto e felicità
La mostra è curata da Marion Perceval direttrice e Charles-Antoine Revol project manager della Donation Jacques Henri Lartigue, con la collaborazione indispensabile di Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci.
La mostra è organizzata da Civita Tre Venezie e sostenuta da Fondazione di Venezia, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi e con il patrocinio del Ministero della Cultura francese.
La bellezza del percorso culturale veneziano risiede negli album fotografici personali di Lartigue, dei quali sono esposte alcune pagine e materiali d’archivio.
La mostra propone anche libri tra cui il Diary of a Century, pubblicato con il titolo “Instants de ma vie” in francese, riviste del periodo, un diaporama con le pagine degli album, tre stereoscopie con immagini che rappresentano paesaggi innevati ed eleganti scenari parigini.
Biografia
Jacques Henri Lartigue nasce il 13 giugno del 1894 a Courbevoie in Francia da una famiglia ricca e riceve in dono dalla famiglia una macchina fotografica che diventa la sua fonte di felicità.
La carriera artistica è smisurata, tanto che possiamo solo scrivere qualche episodio. La sua attività di fotografo inizia lavorando in proprio, ritrae il mondo che gli sta attorno, parenti, amici e, più in generale, la quotidianità della borghesia.
L’istinto artistico per l’immagine lo segue nella sperimentazione fotografica con delle sovrimpressioni per creare foto di pseudo fantasmi: automobili e aeroplani, ma più in generale il movimento, la chiave del suo successo. Siamo solo nel 1904 e tutto questo lo rende felice.
La cosa bella è che grazie al suo estro, nasce una corrente fotografica originale, l’espressione della felicità, la ricerca di un amore che non possa essere turbato da traumi profondi.
Siamo proprio nella Belle Époque, e l’artista la rappresenta nelle fotografie di serate mondane ed eleganti dame a passeggio al Bois de Boulogne, che lo interessano fin da giovane.
Lartigue espone per la prima volta le sue fotografie alla Galerie d’Orsay, insieme a nomi come Brassaï, Doisneau, e Man Ray. Il suo nome comincia a circolare, ma la sua vera fortuna come autore fotografico arriva soltanto nel 1963, quando espone al MoMA di New York una personale.
Nel 1979 dona la sua collezione di fotografie, diari e macchine fotografiche allo stato francese che diviene una mostra permanente presso la Médiathèque de l’architecture et du patrimoine, e la Donation Jacques Henri Lartigue ne conserva e gestisce la collezione.
Visitatori e Turisti
La Casa Tre Oci di Venezia organizza l’accesso al percorso culturale, permettendo nei mesi di luglio e agosto, a tutti i possessori del biglietto della mostra “Jacques Henri Lartigue.
La mostra è possibile con un ingresso ridotto, visitare le esposizioni in corso presso Palazzo Grassi e Punta della Dogana.
Oppure, con il biglietto delle rassegne di Palazzo Grassi e Punta della Dogana si ha diritto a una riduzione per accedere alla Casa dei Tre Oci.
In occasione della riapertura, la Casa dei Tre Oci mette a disposizione gratuitamente innovative forme di fruizione della mostra, costruite dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con Civita Tre Venezie nel periodo di emergenza sanitaria nell’ambito del progetto FDVonair.
I visitatori usano un QRcode, ovvero codici scansionabili con la fotocamera del proprio cellulare, associati a podcast che consentono di approfondire una significativa selezione di immagini attraverso la voce del direttore artistico Denis Curti e di ascoltare la playlist ispirata ai temi della mostra.
Casa dei Tre Oci – Sede
Fondamenta delle Zitelle, 43 – Giudecca, Venezia
Date e orari della mostra
Periodo 11.07.2020 – 10.01.2021
Apertura: da venerdì domenica, dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Informazioni e Prenotazioni
Tel.: 041 2412332
Mail: booktreoci@gmail.com e info@treoci.org
Web: www.treoci.org
Prenotazioni obbligatorie per i gruppi
Ticket One – Call center: 199 757519