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Intervista esclusiva a Gabriele Borsato Online

Nuovo disco Online

Intervista esclusiva a Gabriele Borsato.

Chi è Gabriele Borsato?
Gabriele Borsato, cantautore di Trevignano, in provincia di Treviso, fin da bambino ha avuto una propensione per il mondo della musica, iniziando con lo studio delle tastiere, approcciandosi al metodo per harmonium, fino ad arrivare a studiare canto con i migliori insegnanti del Trevigiano. Tra le esperienze più significative abbiamo la partecipazione a CasaSanremo con il brano PER TE, la partecipazione a Sanremo Rock, selezionato tra oltre diecimila partecipanti, salendo sul palcoscenico dell’Ariston con il brano CRESCENDO, la partecipazione alle selezioni di Sanremo Giovani con il brano DIMMELO TU esibita poi in Piazza Colombo, a Sanremo, durante il Festival di Sanremo, l’esibizione della canzone SEGNAL, al Gran Teatro Geox di Padova, brano in cui il Maestro Diego Basso dirige l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e la frequentazione del VMA (Village Music Academy) diretto dal Maestro Vincenzo Capasso, Premio Leone d’oro per meriti professionali.

Ci racconta la storia del nuovo singolo Online?
Online, questo nuovo modo di comunicare ed interagire con le altre persone, in questi anni vigliacchi di pandemia e ipocrisia, descrive la voglia di poter comunicare con l’interlocutore dall’altra parte, che seppure sia collegato, online appunto, non invia alcun segnale. È la voglia di comunicare ad ogni costo. Cambiando completamente il punto di vista, Online mette in evidenza la necessità di sentire ancora palpitante chi non c’è più, e ci si affida all’ultimo accesso, all’ultima foto, all’ultima speranza, che i social in fondo ci permettono di vivere, in un mondo sempre più liquido, in questo etere cosmico e comunicativo.

Dove trova le idee e le emozioni per la sua musica?
Le idee e le emozioni nascono sempre da un qualcosa che sembra ci sia già in testa, ma non ancora trascritta in musica e parole. Le storie, i vissuti che descrivo fanno parte del mondo che mi circonda, entrando in empatia con i personaggi che racconto in prima persona, non sempre sono necessariamente storie vissute da me, ma storie che comunque vivo fino in fondo, interpretandone i sentimenti e le emozioni.

Quali sono i miti artistici da cui trae ispirazione?
Traggo ispirazione dalla musica in generale, senza fossilizzarsi in una stretta cerchia di miti artistici. Ascolto tanti generi musicali e per ognuno cerco di cogliere ciò che è più giusto per me e la mia musica, in modo da esprimermi al meglio nelle mie canzoni.

Quale valore hanno per lei la famiglia e gli affetti?
La famiglia e gli affetti sono la colonna portante di me, della mia musica, senza il loro sostegno, senza la loro approvazione mi sentirei perso, naufrago in un oceano in tempesta o errante in un arido deserto. Ho necessità di coinvolgere la famiglia in tutto ciò che faccio, condividendone le fatiche e i sacrifici da affrontare, ma moltiplicando, quando arrivano, le soddisfazioni.

Come sta vivendo questo momento storico?
Sono anni difficili, ma che con curiosità, voglio viverli fino in fondo. Ho molta fiducia nei giovani e nelle nuove generazioni, senza di questi, potremmo vivere solo di ricordi e di nostalgia; invece grazie a loro si può sperare in un mondo migliore, bisogna aspettare il tempo necessario che maturino, senza sparare a zero per partito preso; sono frutto del nostro vivere! Sfido chiunque, con il benessere di oggi, a tornare indietro di qualche decennio e poi dire la solita frase “ai miei tempi era meglio cosi, era meglio cosà…” era meglio perché si era più giovani e spensierati, ma non perché il mondo fosse tanto migliore di oggi!

Ci sono dei progetti nel suo cassetto?
Ci sono molti progetti, un album in preparazione, con molte collaborazioni da tutta Italia e non solo. Sarà una sorpresa in programma per fine estate. Ci sono dei live sia in acustico che in “elettrico”, e molte altre situazioni live in cantiere. Ho scritto brani per altri cantanti e ne ho curato gli arrangiamenti, alcuni sono già in pubblicazione, altri arriveranno nei prossimi mesi.

Grazie per questa intervista esclusiva a Gabriele Borsato.

Redazione

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