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Heavy Trash: Recensione

Heavy Trash – Recensione

Heavy Trash è l’album, pubblicato nel 2005, con cui gli Heavy Trash raddoppiano la corrente alternativa del loro sound. La sorgente d’idee artistiche risiede nel grande genio di Jon Spencer e l’album Heavy Trash è un act, ricco d’influenze esterne portate da ospiti come Christina Campanella, Daniel Collas, Paul Dugan, Marcus Farrar, Jon Free, Meg Free, John Graboff, Emily Hemling, Phil Hernandez, Daniel Jodocy, Chris Lee, Ron Salvo, Simon, Ali Smith, Michael Stewart, Carrie Stratus, Dave Warenka, Lily Wolfe, Tam Ui, Ron Ward, insieme a cori vocali.

Jon Spencer, considerato il re della cultura contemporanea, inizia la sua carriera formando una sua band, ma di lì a poco si accorge che il progetto non stimola la sua emozione artistica e così con Matt Verta-Ray  fonda gli Heavy Trash e trova il mix giusto tra il sound rockabilly con il blues, alternative country e garage punk.

Tredici tracce sulla linea guida di voler rivoluzionare il mondo pentagrammato delle sette note: in parte Jon Spencer ci riesce e in parte no. È un act velenoso e ricco di peccati dove la cattiveria e la prepotenza di cambiare tutto a tutti i costi non lo fa un personaggio simpatico: ad ogni modo continua la sua continua ricerca di trasformare e cambiare.

Heavy Trash è un album ascoltabile in ogni situazione e accompagna la giornata arricchendo di suoni nuovi l’esperienza musicale personale, nel quale Jon Spencer propone la sua musica. Molti amici seguono Jon Spencer nel suo percorso per la sperimentazione e trasformazione della musica e del rock n’roll: usa il theremin come strumento personale di diffusione.

Il theremin è uno strumento musicale elettronico, inventato da un fisico russo, considerato il più antico strumento elettronico concepito senza il contatto fisico dell’esecutore con lo strumento. Il suono è emesso per oscillazione o battimento.

Conclusioni

Per concludere: Heavy Trash è un album rivoluzionario rock punk, con un susseguirsi di canzoni dove si legge anche nei testi la dirompente esplosiva di Jon Spencer. I giorni sono suoi e anche l’amore deve seguire la sua voglia di distruggere tutti i canoni armonici, ambientali ed emozionali della quotidiana vita. Un album elettronico e rock punk con strumenti di artisti ospiti che dialogano per ricercare il nuovo e il diverso.

Da segnalare “This day is mine” una bellissima e testarda volontà di vivere naturale di Jon anche davanti a una tazza di liquore la mattina presto, perché il suo peccato serve a cambiare e tutti dobbiamo capire questo. Paragoni non li facciamo: Heavy Trash è unico.

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Heavy Trash: Tracklist

  • Dark Hair’d Rider   1:52
  • Lover Street           2:55
  • The Loveless          2:38
  • Walking Bum          3:56
  • Justine Alright        2:43
  • Under The Waves  3:50
  • The Hump               3:15
  • Mr. K.I.A.                 3:36
  • Gatorade                 2:29
  • This Day Is Mine    3:07
  • Fix These Blues      2:59
  • Take My Hand      3:28
  • Yeah Baby              2:40

Redazione

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